"Maggio del '600 al Borgo Vescovado"
"La vita di ogni giorno nella Città di Nocera de' Pagani durante il Viceregno
Nobili, borghesi e plebe tra botteghe, officine e saltimbanchi"
Il "Maggio del ‘600 al Borgo Vescovado", fa rinascere per una sera il clima, lo spirito del 1600, permettendo a noi, tardi nipoti, di trascorrere in allegria una serata come l’hanno certo vissuta più volte i nostri avi di trecento anni fa.
Ogni anno per la varietà e novità dei suoi aspetti, l'iniziativa, che sta richiamando al Borgo Vescovado folle crescenti, è questa rievocazione, in costumi d’epoca, di una giornata di festa di popolo nella Nocera dei Pagani del XVII secolo. Come allora, le strade e i cortili del Borgo tornano a ospitare, alla luce rossastra delle torce, le antiche botteghe per lo smercio dei cibi e dei prodotti tipici, accanto alle officine degli artigiani che resero famosa la città. E la gente, grandi e piccini, si accalca per assistere agli spettacoli offerti da trampolieri, mangiafuoco, lottatori, saltimbanchi e guitti.
Si compra e si vende usando le antiche monete spagnole di Filippo III, fornite dai cambiavalute, e si fa la fila innanzi ai banchi dei notai e dei mastridatti per dettare testamenti, contratti nuziali o altri atti da conservare a ricordo della festa.
Il fascino di questa manifestazione è creato, per giovani e meno giovani, dalla sua atmosfera, con le luci, il brusio della folla sovrastato dai richiami dei venditori, la confusione gioiosa e i mille odori che ci solleticano alzandosi dai banchetti dove si frigge, si inforna, si cuoce ogni sorta di rustica cibaria.
Si passeggia tra mille bancarelle ed è come un immenso, grande magazzino senza la freddezza e l’impersonalità di questi luoghi del commercio moderno; se poi a tutto questo aggiungiamo il sapore particolare di un tuffo nel passato – nel nostro passato di una Nocera di mercanti e rinomati artigiani – allora quel fascino ci ritorna accresciuto e moltiplicato.
Souvenirs:
monete da 1 scudo o 1/2 scudo, in bronzo o in argento, del XVII sec. riconiate per l'occasione;
cartoline raffiguranti i mestieri e le arti dell'epoca;
oggettistica realizzata da artigiani secondo le antiche usanze.
Ecco alcuni scatti della manifestazione